mercoledì 4 agosto 2010

MAGISTER MILITUM - V secolo d.C.

Magister militum (in latino: “capo dei soldati”) era un grado usato nel tardo Impero romano entrato in uso dal regno di Teodosio I. Era l’equivalente romano del generale di corpo d’armata.
Con questa riforma Teodosio decentrò il comando in ogni provincia, affidandolo appunto ad un magister militum; in precedenza invece il comando delle forze di fanteria imperiali era affidato ad un magister peditum mentre il comando della cavalleria era affidato ad un magister equitum (organizzazione voluta da Costantino I).
Il titolo era seguito dal nome della provincia su cui esercitava potere militare (esempi: magister militum per Thracias, magister militum per Gallias). Il termine usato da solo, o meglio magister militum praesentalis indicava il comandante supremo dell’esercito romano che dirigeva le operazioni anche sul campo di battaglia. Secondo la Notitia dignitatum ce n’erano ben 5 in Oriente

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